Proseguono fino a giugno i laboratori organizzati dall’Asilo Nido e dalle Comunità Educative per insegnare ai più giovani il valore del dialogo e del confronto
Un servizio educativo non è mai qualcosa di isolato dal contesto in cui opera. Se davvero efficace, un servizio educativo si confronta, si misura, dialoga (e qualche volta si scontra) con la realtà socio-culturale che gli sta intorno. Non è un’isola felice separata dal mondo; piuttosto, nel mondo e nelle sue problematiche è costantemente immersa. Anche La Fanciullezza è consapevole della necessità di costruire un rapporto di fiducia con le persone coinvolte nella crescita dei ragazzi assistiti, persone che appartengono a un particolare contesto di cui non si può non tener conto. È anche a questo scopo che, nello scorso febbraio, hanno preso il via in parallelo due laboratori organizzati rispettivamente dal servizio Asilo Nido e dalle Comunità Educative, entrambi incentrati sul tema dell’interculturalità.
Un ponte tra le culture
Pensato per i bambini di età compresa tra i 15 mesi e i 7 anni, il laboratorio dedicato alla prima infanzia mette al primo posto proprio il coinvolgimento delle figure parentali più influenti – naturalmente i genitori, ma anche i nonni – chiamati a condividere un percorso di educazione ai valori del confronto interculturale. Quello a cui La Fanciullezza si rivolge è difatti un territorio estremamente variegato per etnie, lingue e religioni, e il tema del dialogo si fa imprescindibile, tanto più in un periodo di tensioni e di chiusure come quello in cui viviamo.
Per farlo, l’Asilo Nido “Il Gioco del Mondo” ha scelto di utilizzare come testimonial d’eccezione Zarafa, la giraffa giramondo protagonista dell’omonimo film d’animazione che, con il tempo, è diventata un simbolo di unione tra le culture.
Dialogare con gli altri per conoscere se stessi
Con l’avanzare dell’età, cambia anche la percezione che ogni ragazzo ha di se stesso e del proprio gruppo sociale di appartenenza. In questo processo di crescita il confronto con le culture diverse dalla propria diventa un veicolo di costruzione della propria identità, che si realizza proprio quando riesce a dialogare con gli altri. È partendo da questa consapevolezza che il servizio Comunità Educative ha attivato una serie di laboratori che mirano a favorire la socializzazione, a individuare un linguaggio comune trasversale. E lo fa utilizzando diversi strumenti: percorsi linguistici, geografici, musicali, programmi di educazione all’immagine e motoria, tutti declinati in modo da individuare le somiglianze e le differenze tra le diverse culture.
Organizzati in orari extrascolastici presso le Comunità Educative e la palestra dell’Associazione, gli incontri si protrarranno fino a giugno, così come il laboratorio organizzato dall’Asilo Nido. Un modo concreto per rispondere alle esigenze di crescita dei ragazzi meno fortunati, senza distogliere lo sguardo dal mondo in cui sono immersi quando non sono ospiti della Fanciullezza.
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